L'istruzione, una piattaforma per la vita

09/03/2022

Rocagallery.com, lo spazio virtuale legato al progetto di condivisione, incontro e dialogo con la società e i professionisti, chiude il tema del mese dedicato all'istruzione con un'intervista a Yvonne Farrell e Shelley McNamara, le fondatrici di Grafton Architects.

Durante la conversazione con Diane Gray, le architette hanno parlato dei progetti che lo studio ha realizzato per i diversi spazi formativi, come il campus universitario UTEC a Lima, l'Università Luigi Bocconi a Milano o il progetto Town House per la Kingston University di Londra – selezionato come finalista del Premio dell'Unione Europea per l'architettura contemporanea, Premio Mies van der Rohe 2022.

 

La piattaforma online per il dibattito e la ricerca sull'architettura, la progettazione e la sostenibilità, del Gruppo Roca, ha dedicato il tema del mese all’istruzione, più nello specifico, ad una riflessione sulle esigenze e sulle sfide odierne che gli istituti scolastici si trovano a dover affrontare.

Grazie alla provenienza da molteplici aree di competenza, gli autori invitati, hanno fornito differenti punti di vista su come soddisfare le esigenze attuali di insegnamento, e su come ripensare gli spazi dedicati alle generazioni di domani.

Con una vasta esperienza nella progettazione di strutture educative, Yvonne Farrell e Shelley McNamara di Grafton Architects hanno spiegato la loro visione della progettazione di edifici complessi, caratterizzati da una ricca programmazione, come le università. Il progetto "Town House" per la Kingston University di Londra, recentemente selezionata come finalista del Premio Mies van der Rohe 2022, fonda il suo design sulla sovrapposizione dei differenti usi dello spazio, come per esempio, l’unione della biblioteca agli studi di danza. La giustapposizione di attività contemplative, con attività più attive, offre un approccio creativo all’apprendimento pensato come processo di impegno e scoperta.

Il dibattito intorno alle scuole e ai programmi educativi, ha permesso di ripensare il ruolo che l'architettura deve svolgere in questo ambito. Di fronte alle sfide che ci attendono, gli architetti e i progettisti devono, oggi più che mai, esplorare soluzioni innovative relative alla progettazione degli edifici didattici attuali e futuri. A tal fine, gli autori intervenuti questo mese, hanno fornito una visione globale dei bisogni delle scuole e di altri spazi formativi futuri, le nuove esigenze degli alunni e la definizione di un profilo didattico orientato alla migrazione digitale, senza trascurare le relazioni sociali.

Tra gli autori che hanno collaborato figurano Lance Jay Brown, presidente del Consortium for Sustainable Urbanization, che nel suo articolo Architectural Education espone l'importanza di fattori quali il cambiamento climatico e la sostenibilità nelle scuole di architettura del futuro; Mónica Gutiérrez e Rubén Lorenzo, membri del collettivo di arte e architettura Basurama, scrivono sull'importanza degli spazi outdoor durante l’infanzia  Wild Playgrounds Where we Used to Play; Juulia Kauste, sociologa specializzata in architettura e arte, descrive nel suo articolo Spaces for Education Serving the Entire Community, il nuovo programma di studi in Finlandia e la sua influenza sugli edifici scolastici; Binke Lendhart, architetta e cofondatrice dello studio Crossboundaries, presenta la futura configurazione delle aule in relazione alla sua esperienza di progettazione di scuole in Cina, nella pubblicazione More than an Architect; Mariana Ordóñez e Jesica Amescua, architette e cofondatrici dello studio Comunal, presentano il case study della Scuola Rurale Produttiva a Tepetzintan, Messico, e il ruolo attivo che le comunità devono avere nelle infrastrutture scolastiche, nella loro pubblicazione Productive Rural School.

Inoltre, abbiamo avuto l'opportunità di affrontare il tema del gioco con Kimberlie Birks, scrittrice specializzata in arte e design, che esplora l'importanza del design dei giocattoli nella formazione dei bambini; Mario Corea, architetto e fondatore dello studio Mario Corea Arq., ha raccontato il "sistema di progettazione tipologica" da lui sviluppato, come modo per ottenere scuole più moderne ed efficienti; Jorge Raedó, architetto e direttore dell’iniziativa  Osa Menor, ha trattato il tema dello stretto legame tra infanzia, istruzione e architettura; e infine, Neil Pinder, responsabile di Design del Prodotto e Architettura alla Graveney School, ha introdotto diverse metodologie per coinvolgere i giovani di oggi, nell'architettura di domani.

Con questo nuovo tema del mese, Rocagallery.com affronta ancora una volta temi di grande attualità dal punto di vista dell'architettura, del design, dell'innovazione e della sostenibilità, attraverso gli occhi di professionisti provenienti da un'ampia varietà di discipline.

Tutti gli articoli sono disponibili sia in inglese che in spagnolo su www.rocagallery.com.